Nuova Riveduta:

Geremia 34:10

Tutti i capi e tutto il popolo che erano entrati nel patto di rimandare in libertà ciascuno il proprio servo e la propria serva e di non tenerli più in schiavitù ubbidirono, e li rimandarono;

C.E.I.:

Geremia 34:10

Tutti i capi e tutto il popolo, che avevano aderito all'alleanza, acconsentirono a rimandare liberi ognuno il proprio schiavo e ognuno la propria schiava, così da non costringerli più alla schiavitù: acconsentirono dunque e li rimandarono effettivamente;

Nuova Diodati:

Geremia 34:10

Tutti i principi e tutto il popolo che avevano aderito al patto acconsentirono a rimandare liberi ognuno il proprio schiavo e la propria schiava e a non tenerli più in schiavitù, e li rimandarono.

Riveduta 2020:

Geremia 34:10

Tutti i capi e tutto il popolo che erano entrati nel patto di rimandare in libertà ciascuno il proprio servo e la propria serva e di non tenerli più in schiavitù ubbidirono e li rimandarono;

La Parola è Vita:

Geremia 34:10

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Geremia 34:10

E tutti i capi e tutto il popolo ch'erano entrati nel patto di rimandare in libertà ciascuno il proprio servo e la propria serva e di non tenerli più in ischiavitù ubbidirono, e li rimandarono;

Ricciotti:

Geremia 34:10

E ascoltarono i principi e tutto il popolo che avevano fatto il patto di rimandare ciascuno il proprio servo e ciascuno la propria serva liberi, rinunziando al diritto di servitù su di essi; ascoltarono e li rimandarono liberi.

Tintori:

Geremia 34:10

Allora tutti i principi e tutto il popolo che avevan fatto il patto di rimetterò ciascuno in libertà il suo servo e la sua serva e di non tenerli più come servi, obbedirono e diedero la libertà;

Martini:

Geremia 34:10

Tutti i principi adunque, e il popolo tutto, che avean fatto il patto di rimandar liberi ognuno il proprio servo, e la propria serva, e di non più trattarli da servi, furono ubbidienti, e dieder loro la libertà.

Diodati:

Geremia 34:10

Or tutti i principi, e tutto il popolo che si erano convenuti in questo patto, di rimandare in libertà ciascuno il suo servo, e la sua serva, per non tenerli più in servitù, ubbidirono, e li rimandarono.

Commentario abbreviato:

Geremia 34:10

8 Versetti 8-22

Un giudeo non doveva essere tenuto in servitù per più di sette anni. Questa legge era stata violata da loro e dai loro padri. E quando ci fu la speranza che l'assedio fosse tolto, costrinsero i servi che avevano rilasciato a tornare al loro servizio. Coloro che pensano di ingannare Dio con un pentimento dissimulato e una riforma parziale, mettono in atto l'inganno più grande sulle loro stesse anime. Questo dimostra che la libertà di peccare è in realtà solo libertà di subire i giudizi più severi. È giusto con Dio deludere le aspettative di misericordia, quando deludiamo le aspettative del dovere. E quando la riforma nasce solo dal terrore, raramente è duratura. I voti solenni fatti in questo modo profanano le ordinanze di Dio; e i più pronti a legarsi con appelli a Dio, di solito sono i più pronti a infrangerli. Guardiamo al nostro cuore, affinché il nostro pentimento sia reale, e facciamo attenzione che la legge di Dio regoli la nostra condotta.

Riferimenti incrociati:

Geremia 34:10

Ger 26:10,16; 36:12,24,25; 38:4
Ger 3:10,11; Is 29:13; Mar 6:20

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